Quel fiore che non colsi

Il romanzo trae liberamente spunto dalla vita reale dell’autore. Si svolge in un arco temporale di circa quarant’anni.

Dal 1966 al 2004.

di Massimo Messa

(2009)

Un sogno angosciante, così vivido da sembrare reale, può influire sulle sorti della nostra storia. La vita è la nostra storia e il raccontarla ci permette di guardarci dentro lasciando ai lettori la possibilità di assolverla o di condannarla, di coglierne i frutti o di aggiungervi la propria passione.

Il romanzo trae liberamente spunto dalla vita reale dell’autore. Si svolge in un arco temporale di circa quarant’anni. Dal 1966 al 2004.

1) 1966/67. Narrazione dell’innamoramento sbocciato tra Bernard (19 anni, di Milano) e Maddy (Maddalena, 18, di Lodi) a Santa Margherita Ligure. L’apertura del romanzo, allo scopo di stimolare il primo approccio alla lettura, è impostata su alcuni brevi flash back, all’interno dei quali si intersecano episodi riguardanti: a) l’accoppiamento di Bernard con Flavia nel primo quadrimestre del ’67; b) la storia Bernard/Maddy e della compagnia dei ragazzi dei Bagni Flora; c) la festa di Maddy a Lodi del 1° maggio 1967, in occasione della quale il loro rapporto finisce; d) l’attitudine allo scrivere e alcuni aspetti adolescenziali di Bernard.

2) 1967/1974 e 1974/2003, con: a) la cronistoria delle conquiste femminili di Bernard, che da timido adolescente si trasforma dapprima in uno sciupafemmine esente da sentimenti profondi, quindi, con il sopraggiungere di una maggiore maturità, in un uomo finalmente desideroso di un rapporto serio con una donna di cui innamorarsi; b) l’incontro con Ludovica, la donna che lo fa perdutamente innamorare, che sposerà e da cui nascerà Sara. L’intero Capitolo 4 è dedicato alla vita matrimoniale, distribuita in un arco temporale di quasi trent’anni.

3) Capitolo 5. E’ il capitolo nodale su cui si incentra la trama del romanzo. Anno 2003. Bernard, terminata l’attività lavorativa (esubero licenziato), si procura nuovi impegni, ma si sente ora più tranquillo e rilassato. Subisce incubi latenti terribili, che hanno per protagonista Maddy, che lo torturano. Una visita psichiatrica ne attribuisce la causa al rilassamento cerebrale (motivo scatenante) e alla storia sentimentale interrotta in giovane età e rimasta stampata nel suo subconscio. Diagnosi: Coitus interruptus. Dopo così tanti anni, Bernard potrebbe con ogni probabilità porre rimedio al suo problema psichico solo rivedendo Maddy e, possibilmente, avendo con lei quel rapporto sessuale completo che non si era mai potuto consumare in passato.

4) Bernard rintraccia Maddy, tramite la sorella minore Paoletta, che abita a Lodi e che è sempre stata innamorata, non corrisposta, di Bernard. Maddy vive in una villa in provincia di Udine, si esprime dipingendo, organizza una festa.

La situazione si evolverà in un esito imponderabile quanto imprevisto a cui i vari protagonisti si adegueranno in modo irreversibile.